La scuola e la questione palestinese. Italianieuropei 5/2020

Written by Italianieuropei Friday, 25 September 2020 08:22 Print

 


copertina_5_2020

La scuola oltre il Covid | Se durante il lockdown quasi unanime è stato il coro di voci tese a sottolineare l’importanza della scuola e il ruolo cruciale che il sistema di istruzione gioca nel definire il destino del paese, il rientro in classe ha visto, forse inevitabilmente, il dibattito concentrarsi sulle misure di sicurezza da introdurre e le precauzioni da adottare per evitare che la scuola divenisse un luogo di amplificazione del contagio. Al di là di questo, più che mai attuale e opportuno diviene interrogarsi, al di là del Covid, su quali debbano essere il ruolo e le caratteristiche del sistema di istruzione in Italia e su cosa fare per trasformare gli auspici in realtà.

La  questione rimossa | L’annuncio da parte di Benjamin Netanyahu di voler procedere all’annessione di una parte dei territori della Cisgiordania - progetto congelato in seguito agli accordi di normalizzazione diplomatica tra Israele e Emirati Arabi Uniti - è avvenuto senza suscitare il dibattito internazionale che una decisione di tale gravità avrebbe dovuto innescare. Le ragioni di una scelta così forte e rischiosa da parte israeliana, che segna il definitivo superamento di ogni ipotesi di pace fondata sulla costruzione di due Stati per due popoli, vanno ricercate nelle dinamiche politiche interne al paese; quelle dell’assordante silenzio internazionale, nelle mutate dinamiche geopolitiche dello scacchiere mediorientale. Dei diritti violati e delle sorti del popolo palestinese, ormai, non si parla più.


Del numero 5/2020 di Italianieuropei sono disponibili intergralmente gli articoli di Francesco Sinopoli, Elisabetta Nigris, Giuseppe Bagni, Massimiliano Fiorucci, Claudio Vercelli, Giorgio Gomel, Umberto De Giovannangeli, Domenico Cerabona.


Sommario del numero 5/2020