Web e politica: un gioco in difesa

Di Michele Sorice Giovedì 20 Marzo 2014 16:12 Stampa

L’importanza delle tecnologie nella comunicazione politica non è certo una novità degli ultimi anni, anche se alcune tendenze recenti, come le micro-communities su Twitter e la web democracy, non erano affatto prevedibili. Tuttavia, non bisogna enfatizzare troppo il ruolo dei media nell’affermazione degli uni o degli altri leader politici, perché le variabili in campo sono molteplici. Questo limite si riscontra, però, sia nelle analisi degli studiosi, che ripropongono schemi ormai superati, sia soprattutto nelle strategie dei partiti, che hanno assunto un atteggiamento difensivo nei confronti del nuovo paradigma comunicativo, dando così il destro all’insorgere di fenomeni populisti e spinte demagogiche. L’errore più grave è consistito nel perdere l’occasione offerta dal web di instaurare una connessione sentimentale tra partito ed elettori, ma per rimediarvi è necessario un ripensamento del valore culturale della comunicazione e un rifiuto deciso della politica intesa come spettacolo.

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