Quali riforme elettorali? Un aiuto (semiserio) da Francesco Bacone

Di Augusto Barbera Lunedì 04 Novembre 2013 16:00 Stampa

Sempre maggiore, tra le forze politiche e tra gli studiosi della materia, è la consapevolezza della necessità delle riforme. Quando però si passa dall’ammissione dell’esistenza del problema alla definizione dei possibili rimedi, inizia il turbinio inconcludente dei progetti di riforma costituzionale ed elettorale. La ragione di questa inconcludenza sta nel mancato superamento di alcune idee di fondo – “idola”, per dirla con Francesco Bacone – che viziano ogni tentativo di smantellamento dell’esistente e di efficace progettazione degli assetti futuri.

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