Le elezioni presidenziali del prossimo novembre saranno caratterizzate da considerevoli elementi di novità e discontinuità e, molto probabilmente, da un profondo riallineamento elettorale. L’America che si prepara ad andare al voto è infatti un paese che, pur pervaso da una profonda sfiducia verso le istituzioni e i suoi rappresentanti, non prova diffidenza verso la politica, ma cerca anzi nuove forme di mobilitazione politica. Sono stati per questo premiati quei candidati che, come Obama e McCain, hanno saputo proporsi come soggetti indipendenti e di rottura, ma anche come portato di moderazione e pragmatismo nella definizione delle proposte riguardanti i singoli temi del dibattito politico: politica estera e di sicurezza, politica energetica, economia.
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Dove va l'Europa? | L'approssimarsi del voto per il rinnovo del Parlamento europeo impone una riflessione sulle proposte su cui i partiti e le famiglie politiche europee si confronteranno | Leggi tutto