I ricercatori appartengono alla schiera dei potenziali innovatori. Secondo Maria Chiara Carrozza la ricerca in Italia pecca di provincialismo, poiché è carente di potenzialità commerciali rispetto alle proprie idee e competenze. In Italia è assente inoltre una politica che sappia mettere in atto una programmazione sistematica in materia di ricerca e innovazione. Colmare questa lacuna è dunque l’obiettivo primario da perseguire.