Michele Boldrin dirige il Dipartimento di economia della Washington University di Saint Louis. Aldo Rustichini insegna
economia alla University of Minnesota.
Fino a sei mesi fa il partito repubblicano era il perdente certo delle prossime elezioni presidenziali e congressuali; l’unico quesito sembrava riguardare chi, fra i due candidati democratici, sarebbe diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti. Oggi il risultato non è più così scontato: non è detto che Barack Obama perda le elezioni presidenziali, ma non è più ovvio che le vincerà. La corsa alla presidenza è reale e, al momento, il suo risultato impossibile da prevedere. Ci chiediamo cosa sia cambiato in questi sei mesi, e perché. La risposta che qui viene proposta, secondo cui è Obama che rischia di perdere le elezioni, non McCain di vincerle, potrebbe contenere anche alcuni non banali suggerimenti per la sinistra italiana.