Giovanni Colussi e Rosa La Plena

Giovanni Colussi e Rosa La Plena

Giovanni Colussi è il direttore di Nomos, centro studi per la legalità. Rosa La Plena, tecnico agrario, è responsabile nazionale per l’Associazione Libera dei terreni agricoli confiscati da rimettere in produzione.

Il grano di Liberaterra. Dai beni confiscati alla mafia una risorsa per lo sviluppo

Sempre più spesso i beni confiscati alle organizzazioni criminali salgono agli onori delle cronache. Un giorno è la notizia che un patrimonio di svariati milioni di euro è stato sequestrato ad un importante gruppo criminale. Poi è la volta di una confisca, altri beni che vanno ad aggiungersi al patrimonio dello Stato. Valori che magari erano stati sequestrati in una delle tante indagini della metà degli anni Novanta seguite alla stagioni delle stragi. Ma non sono solo notizie di sequestri e confische che giungono in questi mesi. Si parla di riutilizzo di questi beni, si vedono in televisione campi che prima erano patrimonio di famosi boss, che oggi vengono coltivati da giovani riuniti in cooperative. Sembra questa una stagione propizia per pensare ai beni confiscati alle mafie in modo nuovo, più completo e consapevole. È ora quindi che questo tema esca dal recinto delle cronache giudiziarie o dei fatti di costume e venga percepito per quello che è: una grande opportunità per fare sviluppo e insieme lotta alla mafia degna di comparire nei primi posti dell’agenda politica.