Ulrike Guérot

Ulrike Guérot

è Senior Associate per la Germania all’Open Society Initiative for Europe.

La vittoria di Pirro di Angela Merkel

La sensazionale vittoria di Angela Merkel, che ha mancato per un soffio la maggioranza al Bundestag, potrebbe tramutarsi in una drammatica situazione di stallo politico in Germania, qualora la SPD e i Verdi, i due principali candidati a formare una coalizione con la CDU, non riuscissero a giungere a un compromesso accettabile con i cristiano-democratici. Se però a prevalere sugli interessi di partito fosse la ragion di Stato, il risultato potrebbe essere lo spostamento un po’ più a sinistra di Berlino, anche sulle questioni europee, e la Germania potrebbe venire incontro ad alcune fondamentali richieste dei partner dell’Unione, come l’ammorbidimento delle politiche di austerità.

La Germania e l’Europa: un rapporto incrinato?

La Germania attuale non è più la stessa Repubblica federale che per decenni, insieme alla Francia, si è posta alla guida del processo di integrazione. Berlino oggi si trova in una posizione difficile: se da una parte è chiamata dai partner europei a svolgere il suo consueto ruolo di traino, dall’altra sembra incapace di spiegare ai cittadini tedeschi i vantaggi che l’appartenenza all’UE ha portato e continua a portare alla Germania. Affinché quest’ultima torni a volere più Europa, sarà necessario che gli altri Stati membri accettino di pagare un prezzo “tedesco”.

Perché la Politica europea di vicinato presenta così tante difficoltà?

Numerose sono le difficoltà con cui la Politica europea di vicinato deve confrontarsi in seguito ai mutamenti nel frattempo intervenuti nelle aree confinanti con l’Unione europea. La PEV risente negativamente del fatto di essere percepita dai paesi che vi partecipano come una seconda scelta rispetto alla piena inclusione nell’Unione, o più spesso come un passaggio preparatorio in vista della piena membership; così come risente della percezione diffusa nell’opinione pubblica europea circa gli effetti negativi del processo di allargamento. Più ampie considerazioni di natura geostrategica portano invece a considerare la PEV come un ottimo strumento per l’espansione dei valori e degli interessi europei.