Gabriele Patrizio

Gabriele Patrizio

è dottore di ricerca in Relazioni internazionali

Democrazie bellicose

Al tempo della guerra del Golfo, all’inizio degli anni Novanta, non pochi osservatori si chiedevano se ci si trovasse di fronte al primo grande conflitto del dopo guerra fredda o, invece, all’epilogo concitato di quell’era contraddittoria di tensioni e distensioni – la lunga pace armata – che aveva caratterizzato l’ordine bipolare nella seconda metà del XX secolo. Ormai addentro nel primo decennio del XXI secolo, la guerra di lunga durata (o meglio lo Stato di belligeranza a largo spettro) che coinvolge la potenza principale, gli USA, e il fronte composito del fondamentalismo in armi, degli Stati fuorilegge e dei santuari del terrorismo globale (Afghanistan, Iraq, etc.), ripropone l’interrogativo se si sia aperta, – e quando – una nuova epoca dei conflitti nelle relazioni internazionali.