Franco Marcoaldi

Franco Marcoaldi

poeta e scrittore

Fiducia

Forse la parola in assoluto più importante per garantire una civile convivenza è “fiducia”. Senza un minimo di fiducia reciproca è impossibile sperare che il cittadino voti ancora i propri rappresentanti in Parlamento, il risparmiatore affidi i propri soldi a una banca, il lavoratore stipuli con serenità un contratto d’impiego.
Come ha scritto in un recente, prezioso libretto edito da il Mulino il filosofo Salvatore Natoli1 noi tutti veniamo al mondo dotati di un sentimento primario di fiducia, che esterniamo da subito verso chi ci nutre, ci protegge, ci cura. Grazie a questo tesoro iniziale, inoltrandoci nell’esistenza, ci fidiamo dell’altro, degli altri, delle istituzioni. Proprio quando l’affidabilità delle istituzioni vacilla, cominciano i guai. Si instilla allora il sospetto, l’insicurezza, la convinzione di essere stati traditi. E la crisi può giungere a incrinare il patto costitutivo di cittadinanza che ci tiene insieme.