Democrazia e politica nella bolla

Di Paolo Corsini Giovedì 24 Settembre 2020 15:04 Stampa
Democrazia e politica nella bolla ©iStockphoto.com/PeopleImages

Damiano Palano, studioso della crisi del liberalismo, delle promesse non mantenute della teoria democratica, della “democrazia senza partiti”, nonché del populismo, oltre che curatore di un volume di saggi su Carl Schmitt dovuti a Gianfranco Miglio, si cimenta con questo lavoro su un fenomeno tipico della contemporaneità: quella sorta di emigrazione interiore per cui il soggetto si rinchiude in una bolla autoreferenziale costruita su misura, sui suoi gusti e preferenze, che lo illude di percepire la totalità dell’universo, inducendolo ad accreditare solo le informazioni che si adattano ai suoi convincimenti. A prescindere che siano vere o false. Una suggestione che all’autore deriva, tra gli altri, da un passaggio dell’ultimo discorso di Barack Obama tenuto a Chicago il 20 gennaio 2017, in cui, prima di passare le consegne a Trump, il presidente americano sentì la necessità di mettere in guardia i suoi concittadini da quelle “bolle” rassicuranti in cui si trovavano.

 


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