Helena Janeczek

Helena Janeczek

Helena Janeczek è nata a Monaco di Baviera nel 1964 da una famiglia ebrea di origine polacca e si è trasferita in Italia nel 1983. Poetessa, giornalista e scrittrice, ha pubblicato tra gli altri romanzi “Lezioni di tenebra” (1997) con Mondadori, “Le rondini di Montecassino” (2010) e “La ragazza con la Leica” (2017) con Guanda. Con questultimo romanzo ha vinto il Premio Strega 2018.

Stranieri in patria

Si trovano all’angolo della piazza, davanti alla filiale della Banca Popolare di Bergamo, già Credito Varesino, non appena smette di piovere. Restano lì a fare grappolo, perché le due panchine non basterebbero per ospitarli, ma soprattutto perché non sono come le sedie attorno al tavolo di un circolo, di quelli che in centro sono scomparsi. Discutono di calcio e di politica, commentano i temi del giorno secondo quanto ha detto il TG o la “Prealpina” sbirciata sul banco di qualche bar-tabacchi. Il delitto di Avetrana, l’età di Ruby, la guerra contro Gheddafi, le prossime elezioni comunali. Formano un coro di accenti siciliani, calabresi e campani, alcuni così stinti dalla residenza in Alta Italia che è impossibile attribuire loro un’origine, salvo la certezza che siano meridionali. Pensionati, prepensionati, ex operai delle aziende che la crisi, una alla volta, ha fatto sbaraccare. Magari qualcuno è stato anche postino, bidello, usciere: beneficiario, in pratica, di uno di quei posti fissi su cui si fonda l’assioma che “i terroni non hanno voglia di lavorare”.

Stranieri in patria

Si trovano all’angolo della piazza, davanti alla filiale della Banca Popolare di Bergamo, già Credito Varesino, non appena smette di piovere. Restano lì a fare grappolo, perché le due panchine non basterebbero per ospitarli, ma soprattutto perché non sono come le sedie attorno al tavolo di un circolo, di quelli che in centro sono scomparsi. | di Helena Janeczek