Una legge sui partiti

Di Cesare Pinelli Martedì 28 Maggio 2013 16:05 Stampa

Ogni progetto di legge sulla democrazia interna ai partiti in attuazione dell’articolo 49 della Costituzione, per quanto auspicabile, non può prescindere da due ordini di considerazioni in merito, da un lato, a ciò che le è consentito fare secondo il diritto costituzionale; dall’altro, riguardo alle sue possibilità di incidere su una realtà politica frammentata come quella italiana di oggi. A ciò si aggiungono le incognite legate alla diffi coltà di raccogliere, nello scenario attuale, una maggioranza parlamentare simile a quella, larghissima, che ha portato all’approvazione di analoghe leggi in altri paesi europei. È opportuno però, anche in presenza di una tale complessità, rinviare oltre l’attuazione di riforme decisive per restituire i partiti alla loro autentica missione democratica?

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