Rimettere al centro le idee: noi, loro e l’altro

Di Marco Follini Venerdì 07 Settembre 2018 10:47 Stampa

La storia italiana procede qualche volta in modi bizzarri, lo abbiamo imparato. Ma due cose, ormai, dovrebbero essere chiare. La prima è che la crisi di un nuovo ciclo politico, quando infine si produce, non riporta mai le lancette dell’orologio tanto indietro da rimettere in auge il ciclo politico più antico. E la seconda è che risulta tuttavia assai pericoloso ignorare il principio di identità e disegnare la sagoma delle formazioni politiche a prescindere dalle storie e dalle culture che sono alle loro spalle.

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