Carlo Mochi Sismondi

Carlo Mochi Sismondi

è presidente di FORUM PA,

Smart city, smart citizen

Nel linguaggio politico corrente l’espressione “smart city” viene spesso utilizzata per indicare tutti i possibili desiderata relativi al contesto urbano, spesso avendo solo un’idea vaga degli ambiti in cui si muove una smart city e, soprattutto, con una scarsa consapevolezza del ruolo strategico che le città svolgono oggi in campo sia economico che sociale. Eppure oggi come non mai c’è bisogno che i diversi attori mettano a sistema le proprie pratiche per convergere su modelli efficaci e progetti cantierabili che imparino dalle esperienze internazionali virtuose e che permettano al nostro paese di recuperare il gap digitale e culturale che ci spinge in fondo in tutti i ranking sull’innovazione. In questi ultimi mesi qualcosasi sta lentamente muovendo e ci sono gli elementi per guardare con attenzione alle prospettive delle politiche per le comunità intelligenti.

Pubblico impiego, una rivoluzione necessaria

Mentre la rivoluzione digitale cambiava radicalmente le dinamiche del lavoro, delle relazioni sociali ed economiche, le routine cognitive e i comportamenti di individui e organizzazioni, la crisi delle finanze dello Stato imponeva alla macchina pubblica italiana non una coraggiosa riforma strutturale fatta nel segno dell’innovazione e dell’efficienza ma, in un quadro di sostanziale consolidamento dello status quo, infausti tagli lineari e il blocco del turn over e degli investimenti. Il pubblico impiego arriva perciò oggi fortemente impreparato alla sfida di una PA adatta ai tempi. Di che tipo di impiegati e dirigenti avremmo invece bisogno?