Il “soffio vitale” di una nazione

Written by Emilia Musumeci Wednesday, 15 July 2020 10:00 Print
Il “soffio vitale” di una nazione ©iStockphoto.com/Oliver Kufner
«Sociologo e non giurista del principio di nazionalità». Tale lapidario giudizio, espresso da Sergio Panunzio nel 1933 nei confronti di Pasquale Stanislao Mancini, ha per molto tempo pesato sull’effettiva valenza dei concetti di nazione e nazionalismo nell’opera manciniana. Solo più tardi, grazie allo sforzo di avveduti storici del diritto come Floriana Colao, si è cercato finalmente di capire come, in realtà, i protagonisti della scena risorgimentale e postunitaria italiana avessero iniziato a “pensare giuridicamente la nazione”. È evidente come tra tali protagonisti un posto d’onore spettasse proprio a Mancini. Eppure il suo contributo, abbastanza studiato dal punto di vista storico-giuridico, è stato ancora troppo ignorato dal fronte storico-politico.
A colmare

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