La crisi dello stato di diritto in Polonia

Written by Daniele Stasi Friday, 29 January 2021 12:56 Print
La crisi dello stato di diritto in Polonia Emanuele Ragnisco

La sentenza della Corte costituzionale (Trybunał Konstytucyjny) del 22 ottobre 2020, che definisce alcune restrizioni al diritto all’interruzione della gravidanza, ha gettato una luce sulla crisi in cui versa lo Stato di diritto in Polonia. La decisione della Corte, la cui maggioranza dei membri è stata nominata dall’attuale coalizione governativa nazionalpopulista, più che per stabilire la conformità della legge vigente sull’aborto alla Costituzione pare dettata dall’obiettivo di introdurre limitazioni consentanee alle linee programmatiche della maggioranza di governo, sostenuta in maniera massiccia dai settori clericali della società, tra cui l’integralista Radio Maryja, e sottoporre il massimo organo di controllo della costituzionalità delle leggi ai desiderata dell’esecutivo. La sentenza del 22 ottobre era stata preceduta da altri provvedimenti governativi attinenti all’organizzazione della magistratura che avevano messo in allarme l’Unione europea, tra cui la costituzione dell’Organo di controllo disciplinare della Corte suprema (Izba Dyscyplinarna Sądu Najwyższego) cui è attribuita la funzione di esaminare la correttezza degli adempimenti di natura giuridica nei tribunali polacchi.

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