La democrazia liberale: crisi o débacle?

Di Paolo Corsini Martedì 23 Luglio 2019 12:10 Stampa

Attorno all’ascesa del populismo di impronta nazionalista e sovranista in Europa, e non solo, si ragiona ormai da tempo e si scrive a iosa. Stando a quanto riferisce Paolo Graziano in un recente lavoro di sintesi, sono oltre sessantamila le pubblicazioni comparse dopo il Duemila: una saggistica sterminata che non dice solo di un “momento populista” – la definizione è della politologa belga Chantal Mouffe, musa ispiratrice di Jean-Luc Mélenchon – ma di una globalizzazione populista ormai estesa a ogni latitudine. Per limitarci al Vecchio continente si registra un guadagno di 17 milioni di voti negli ultimi quindici anni da parte delle destre antiliberali e populiste e per quanto riguarda la loro estensione le recenti consultazioni elettorali documentano, se pure con dimensioni diversificate, una diramazione in tutte le geografie territoriali europee.

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