Andrea Pezzoli

Andrea Pezzoli

direttore della Direzione agroalimentare, farmaceutica e trasporti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato

La political economy delle liberalizzazioni

La politica della concorrenza è anche e soprattutto uno sforzo di persuasione. La scarsa percezione dei benefici (in effetti spesso differiti nel tempo e di portata contenuta per il singolo cittadino, ma assai rilevanti per il sistema economico nel suo complesso, soprattutto se apprezzati in una prospettiva dinamica) e la voce flebile e non organizzata dei consumatori rendono inevitabilmente più assordanti ed efficaci le proteste (voci decisamente organizzate) delle categorie direttamente interessate dagli interventi di liberalizzazione. In altre parole, quando si affronta il problema delle liberalizzazioni, quasi inevitabilmente sono i costi sopportati dalle categorie che vengono esposte alla concorrenza che saltano agli occhi, assai meno i benefici derivanti dall’apertura dei mercati, sia che si tratti dei benefici direttamente percepiti dai consumatori e dagli utenti ovvero della maggior competitività del sistema economico e dunque delle maggiori possibilità di crescita. I costi sopportati nel breve termine da alcune specifiche categorie produttive tendono ad offuscare gli effetti positivi sul benessere collettivo.