Semplificazione delle procedure burocratiche e lotta alla corruzione sono due obiettivi imprescindibili per lo sviluppo economico e sociale del paese che andrebbero perseguiti contestualmente. La legge 190/2012 per la prevenzione e la repressione della corruzione, con l’impianto centralistico e piramidale che la contraddistingue, opera in senso contrario a quanto auspicato, comportando un sovraccarico burocratico per le amministrazioni cui queste ultime spesso non riescono a fare fronte. La strada giusta per rendere più sostenibile e credibile la politica di prevenzione della corruzione sarebbe invece quella di sfrondarla dal suo eccesso di burocrazia e di elaborare strategie di contrasto differenziate per settore e adattate ai singoli contesti.