«Con la cultura non si mangia» pare abbia affermato il ministro Tremonti qualche tempo fa per giustificare gli ulteriori tagli apportati alla voce di spesa per il settore, tradendo così l’idea, evidentemente condivisa da molti suoi colleghi di governo, che le somme spese nella promozione della cultura non producano effetti benefici materiali ma rappresentino solo una voce di costi.