La democrazia senza tempo dei beni comuni

Di Luca Nivarra Lunedì 12 Marzo 2012 17:14 Stampa

Due valori animano, più o meno chiaramente e consapevolmente, il concetto di “bene comune”, in opposizione a quelli che stanno alla base del pensiero liberista: il primato del valore d’uso sul valore di scambio e la democrazia. Due idee folli? Così sembrerebbe, se non fosse che, nella situazione attuale, si configurano come gli unici possibili “antidoti” al dilagare incontrollato del capitalismo e dell’avvilente antropologia liberista ad esso correlata.

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