Il dopo crisi: non basta adattarsi

Di Tiziano Treu Giovedì 29 Aprile 2010 17:24 Stampa
Le analisi di chi ritiene che con il superamento dell’attuale crisi economica si possa ritornare alla nor­malità sembrano scontare una sottovalutazione del­le origini e della profondità di tale crisi. I fattori de­stabilizzanti che l’hanno prodotta hanno a che vedere, infatti, con gli assetti produttivi e l’organizzazione del lavoro, ove, superate le dinamiche tradizionali del modello fordista, non si è consolidato un nuovo equi­librio fra flessibilità e sicurezza nel mercato del lavo­ro. L’obiettivo da perseguire, in modi diversi in fun­zione dei diversi contesti nazionali, è una riconcilia­zione tra welfare e sviluppo.