Il voto di un paese smarrito. Italianieuropei 3/2019

Di Italianieuropei Mercoledì 19 Giugno 2019 11:36 Stampa

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Il voto di un paese smarrito | Il risultato del voto europeo dello scorso 26 maggio ci consegna l’immagine di un’Europa in cui le forze europeiste e democratiche hanno retto l’onda d’urto dei sovranisti ma, scosse dal terremoto elettorale, sono ora chiamate a reagire e ad offrire una risposta politica al disagio restituito dalle urne.

Disagio e smarrimento che emergono invece con forza dal voto italiano, dove, a differenza del resto del continente, cresce enormemente il consenso per la Lega di Salvini e per chi finge di dare risposte semplicistiche, illusorie e allo stesso tempo terribili a una sofferenza che è però impossibile e controproducente continuare a negare, soprattutto per quelle forze di sinistra che della sofferenza del loro popolo dovrebbero farsi portavoce e paladini.

Il neoliberismo oltre se stesso | A più di dieci anni dallo scoppio della crisi finanziaria del 2007-2008, in cui molti studiosi e commentatori hanno visto l’inizio della parabola discendente dell’influenza dell’ideologia neoliberista sull’economia e la politica, si impone la necessità di avviare una riflessione su quanto oggi i suoi principi ispiratori riescano ancora a fare presa e condizionino gli assetti economici e geopolitici globali e l’azione dei singoli attori nazionali.

 



Sommario del numero 3/2019


 

Del numero 3/2019 di Italianieuropei sono disponibili integralmente gli articoli di Massimo D’AlemaCarlo ButtaroniMichele ProsperoNadia UrbinatiCarlo GalliMauro MagattiMimmo Gangemi.