I quaderni - Italianieuropei

Le reti che fanno crescere l’Italia

La Fondazione Italianieuropei e l’Associazione Romano Viviani organizzano dal 10 al 12 novembre 2011 a San Casciano in Val di Pesa (FI) il workshop “Le reti che fanno crescere l’Italia. Territori, energia, trasporti e telecomunicazioni”.

Passaggio al digitale, televisione, internet

Le politiche per la generazione e diffusione di contenuti audiovisivi si confrontano con il digitale, la telefonia cellulare 3G e internet. La TV è ormai soltanto parte, ancorché dominante, di questo universo più vasto. Politiche per l’audiovisivo che non ne tengano conto, o guardino solo alla TV generalista, rimangono parziali e inefficaci.

Media e potere: l’anomalia italiana

L’ingerenza della politica nei confronti dei media è un problema condiviso, in forme diverse, da numerosi paesi nel mondo. In questo contesto, tuttavia, la situazione italiana costituisce un’evidente anomalia dovuta a un persistente conflitto di interessi e alla conseguente trasformazione del sistema radiotelevisivo e della stampa in docili apparati.

La “presa” del governo sul sistema televisivo

Nell’attuale legislazione la nomina dei vertici della RAI è controllata in modo preminente dal governo. Sebbene il Consiglio d’Europa abbia contestato a più riprese la legittimità di tale impostazione, per il momento non si rileva da parte delle forze politiche la volontà di cedere almeno parte del loro potere di controllo.

Quel faticoso ultimo miglio

È dello scorso 21 ottobre il pronunciamento della Commissione Europea in merito allo schema di provvedimento approvato dall’Autorità garante per le comunicazioni relativo, fra l’altro, alla definizione dei prezzi dei servizi all’ingrosso di unbundling.

Telecomunicazioni del futuro e investimento nelle reti di nuova generazione

Nel novero delle politiche per l’innovazione, emer­ge ormai come necessità imprescindibile, tanto per il settore pubblico quanto per quello privato, l’am­modernamento delle infrastrutture per le telecomu­nicazioni, in special modo attraverso lo sviluppo del­le reti di nuova generazione. Un progetto di tale en­tità richiede tuttavia investimenti massicci, che le imprese stentano ad affrontare. Uno studio condot­to nell’ambito della recente ricerca ISBUL/AGCOM fornisce una prima, necessariamente ampia, valuta­zione della sostenibilità economica di tali investimen­ti sia per gli operatori che per i singoli clienti finali.

Le reti

Il concetto di rete, che ha radici antiche, è divenu­to centrale per le nostre società, anche e soprat­tutto in coincidenza con la diffusione di internet. È cruciale, dunque, nell’affrontare qualsiasi discor­so su innovazione e sviluppo, tener presente che il web ha innescato un vero e proprio cambiamen­to di paradigma, portando all’affermazione di un nuovo modello organizzativo, produttivo e socia­le. La tendenza a concentrarsi sui soli aspetti tec­nologici o, peggio, sulle singole tecnologie, dovrà quindi lasciare il posto a visioni d’insieme che sap­piano cogliere la portata del cambiamento.