Attraverso il confronto tra lavoratori tipici e atipici è possibile esaminare il nesso esistente in Italia tra la precarietà e il principale strumento di flessibilità dei rapporti di lavoro, vale a dire l’atipicità del rapporto contrattuale. Nell’analisi delle proposte avanzate per correggere questa evidenza empirica, particolare rilievo viene dato ad alcune concrete iniziative di policy, a partire dall’individuazione di sistemi di mantenimento del reddito e dal-l’introduzione di una indennità di terminazione, che si configura come un importante incentivo per la conservazione (o la trasformazione) del rapporto di lavoro.