è assegnista di ricerca all’Università di Firenze e post doc presso la Peking University.
Il declino relativo della potenza americana non è un fenomeno recente e ad esso si accompagna, come movimento parallelo, la progressiva emersione economica del gigante cinese. Divisi tra una politica di contenimento e di impegno verso il competitor cinese, gli Stati Uniti, in particolare dopo l’insediamento di Obama, puntano tuttavia a una partnership speciale con la Cina, un G2 che miri alla realizzazione di una global governance e che trova nel Dialogo strategico sull’economia uno dei pilastri più solidi.