è direttore scientifico del progetto “Scuola digitale” della Regione Sardegna.
Il corretto impiego delle tecnologie, integrate da specifiche condizioni di contorno, può consentire il potenziamento dello spazio fisico dell’aula scolastica, creando ambienti ibridi naturali/artificiali che rispondano meglio alle specifiche esigenze dei processi d’insegnamento e di apprendimento. Lo scopo è quello di disporre uno sfondo cognitivo a partire dal quale si possa più agevolmente pervenire a un chiaro inquadramento dei problemi da affrontare, acquisendo inoltre tutti gli strumenti necessari per risolverli.