Gianpiero Golisano

Gianpiero Golisano

è tecnologo di ricerca e specialista in diritto del lavoro

Il lavoro nella Costituzione europea

L’idea di Europa «Fare l’Europa vuol dire tre cose, vuol dire accettare tre obiettivi: il primo, che ci ipnotizza, è un obiettivo politico-amministrativo; l’altro, su cui stendiamo un velo pudico, è un obiettivo economico-finanziario; il terzo, che trattiamo come un antipasto o come un dessert, è un obiettivo culturale». Le parole di Lucien Febvre (1879-1956), pronunciate nel corso delle lezioni tenute nell’anno accademico 1944-45 al Collège de France e venate di scettico sarcasmo, sembrano purtroppo assai attuali. Tuttavia, il rallentamento del processo di coesione europea, dovuto alla mancata ratifica (frettolosamente definita «bocciatura») del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa da parte di Francia e Olanda, non corrisponde all’estinzione del progetto. Un referendum, in un dato momento storico, può anche risolversi per l’emersione di una maggioranza sfavorevole e irrazionale. Zygmunt Bauman ha chiarito che i numeri grandi hanno autorità per la loro dimensione: il presupposto di base (anche se raramente è dichiarato) è che «tante persone non possono essere dalla parte sbagliata», soprattutto se sono la maggioranza.