John Lloyd

John Lloyd

è l’editor del «Financial Times Weekend Magazine»

Una politica estera à la Blair

La politica estera britannica, come quella di tutte le altre nazioni, è e sarà sempre soggetta a limitazioni esterne. Ma le limitazioni non sono il destino. Il Regno Unito, uno Stato europeo ricco, di medie dimensioni, si trova a dover fare, come altri nella medesima posizione, una serie di scelte che, in ragione della sua importanza relativa come Stato, influenzeranno in qualche modo le scelte degli altri. Tony Blair, nel corso dei suoi primi due mandati di governo, ha scelto due strategie che molti altri leader europei e non pochi commentatori hanno considerato, e tutt’ora considerano, contraddittorie: ha scelto di rafforzare i legami britannici con l’Unione europea e ha scelto, con l’invasione congiunta dell’Iraq, di essere molto vicino agli Stati Uniti.