Andrea Pinto

Andrea Pinto

avvocato e consulente legislativo, è funzionario Italgas (Eni) a Torino

L'ascendente declino della leadership personale

Due lustri di seconda Repubblica sono forse un tempo sufficiente per tentare un’esegesi e un primo bilancio delle leaderships scaturite dal bipolarismo nostrano, sforzandosi di coglierne le linee evolutive o involutive. Per fare ciò occorre necessariamente compiere un passo indietro e confrontare specularmente la loro genesi e le diverse strategie messe a punto dai suoi principali interpreti per affrontare la crisi sistemica della prima Repubblica. È in quel momento, nelle contraddizioni non risolte e trascinatesi fino ad oggi con alterni esiti, che si annida il male oscuro di un sistema politico e istituzionale pericolosamente avvitato su se stesso nonostante i tentativi, talora encomiabili, tesi a una sua stabilizzazione.

 

Quale legge elettorale per la Terza Repubblica?

Il dibattito sviluppatosi in queste settimane sull’opportunità di reintrodurre la legge elettorale proporzionale per rimediare ai macroscopici difetti del Mattarellum (secondo la caustica definizione di Giovanni Sartori) e a un tempo superare – secondo alcuni con il «ritorno alla Costituzione», secondo altri con il passaggio alla «Terza Repubblica» – l’era della Seconda Repubblica, si presta a un’interessante contaminazione interdisciplinare tra le regole di concorrenza che oramai governano il nostro sistema economico e quelle che governano il sistema politico che forse aiuta a capire meglio il paradosso che affligge la vita politica italiana.