Pierangelo Giovanetti

Pierangelo Giovanetti

è inviato speciale del quotidiano L’Adige di Trento

Una rivoluzione conservatrice e religiosa

In un paese invischiato in una guerra di cui non si vede via d’uscita, con un’economia bloccata, la disoccupazione crescente, una continua perdita di potere d’acquisto da parte della classe media, un quarto degli abitanti privi di assistenza sanitaria e in allarme costante contro il terrorismo, la questione che ha avuto più interesse per gli elettori americani delle presidenziali 2004 è stata la difesa dei valori morali. Interrogati all’uscita dei seggi, il 22% degli elettori ha posto in testa alla propria decisione di voto i cosiddetti «Moral values». L’80% di quanti ritengono la difesa dei valori morali la questione più rilevante da fronteggiare ha votato per George W. Bush.

 

La sinistra a Trento: solo un caso locale?

Il Corriere della Sera gli ha dedicato un editoriale in prima pagina di Paolo Franchi dal titolo emblematico: «Trentino, vince l’Ulivo che guarda al centro». In effetti la schiacciante vittoria di Lorenzo Dellai e del centrosinistra (60,82% contro il 30,67% della Casa delle Libertà) nelle elezioni amministrative dello scorso 26 ottobre per la provincia autonoma di Trento, nonostante sia riferita a una realtà del tutto particolare ad autonomia speciale, unico territorio italiano insieme a Bolzano dove la devoluzione e il federalismo sono già realtà consolidate da lungo tempo, rappresenta un interessante indicatore a livello nazionale di un modello vincente di centrosinistra.