Guido Legnante

Guido Legnante

PhD all’Istituto Universitario Europeo, svolge attività di ricerca all’Università di Pavia

Dal 2004 alle elezioni politiche, tra voto locale e voto nazionale

Il calendario elettorale dei prossimi due anni è particolarmente denso. Fra pochi mesi vi saranno le elezioni europee e le elezioni locali in oltre la metà dei comuni (fra cui varie decine di capoluoghi) e delle province, nel 2005 le elezioni nelle 15 regioni a statuto ordinario e infine nel 2006 (se la legislatura non avrà un termine anticipato) le elezioni politiche. Vi fu la stessa sequenza nel triennio 1999-2001, quando al sostanziale pareggio alle europee (ma con la storica vittoria di Giorgio Guazzaloca a Bologna) seguì il netto successo della Casa delle Libertà alle regionali prima e alle politiche poi.

 

La frustrazione del parlamentare. La rappresentanza politica vista dagli eletti

Studiare gli elettori visti dai politici Il voto, un meccanismo molto semplice, è un modo estremamente sintetico per esprimere le preferenze politiche dei cittadini. Nell’analizzare i comportamenti elettorali è spesso difficile già ricostruire che cosa sia successo in termini di flussi di voto. Ancora più difficile, e oggetto di accanite controversie, è chiedersi perché gli elettori abbiano votato in un modo piuttosto che in un altro. È chiaro, dal risultato, quali élite siano state selezionate per i ruoli di governo, ma i contenuti di tale mandato a governare possono solo essere ipotizzati sulla base di altri strumenti, come i sondaggi, i programmi dei partiti e le dichiarazioni dei leader o anche, ex post, le decisioni di governo.