Piero Ignazi

Piero Ignazi

insegna Politica comparata all’Università di Bologna

Ritratto di una destra non liberale

Cosa c’è di diverso nella destra italiana dopo il 1994? Cosa c’è di originale, di peculiare, rispetto agli altri paesi europei? Sono questi i due interrogativi di fondo da cui prenderele mosse per un viaggio intorno al fenomeno della «nuova» destra italiana, oggi al governo del paese. Il punto di partenza non può che essere il 1994. Per tre ragioni: perché entra in scena il partito maggiore della destra, Forza Italia; perché la Lega si dimostra non un effimero movimento di protesta bensì un partito rappresentativo di interessi e atteggiamenti radicati; perché il MSI esce dal ghetto e avvia un processo di trasformazione.