Diego Ciulli

Diego Ciulli

è public policy manager a Google.

Tecnologia e diseguaglianza: una visione progressista dell’intelligenza artificiale

La Saccheria Franceschetti di Provaglio d’Iseo è una classica storia di made in Italy: inizia 80 anni fa producendo sacchi da vecchi tessuti, oggi conta una cinquantina di addetti e 20 milioni di fatturato ed è il terzo distributore di imballaggi flessibili in Europa. Ciò che la differenzia dalla gran parte delle PMI italiane è la scelta, decisamente precoce, di investire in innovazione. Già nel 2017 ha iniziato ad adottare soluzioni di intelligenza artificiale (IA), in particolare per la gestione del magazzino, e oggi tutto il processo dall’ingresso delle merci fino alla consegna è automatizzato e monitorato, riducendo al minimo il rischio di errori.

Il web motore di sviluppo

Nonostante la spiccata vocazione all’export del nostro sistema produttivo solo una piccolissima parte delle aziende italiane utilizza internet come canale di vendita. Allo stesso modo, in pochi sembrano essere consapevoli del rilevante aumento di produttività che il maggiore utilizzo della tecnologia digitale potrebbe portare all’economia nazionale. Eppure, colmando il ritardo che l’Italia sconta nel percorso di digitalizzazione, si potrebbero generare in tempi rapidi buona crescita e nuova occupazione. Per farlo è però necessario, oltre agli interventi infrastrutturali indispensabili, creare consapevolezza diffusa di quanto il tema sia strategico per l’Italia e riorientare in tal senso il dibattito pubblico.