Sandro Menichelli

Sandro Menichelli

funzionario del ministero dell’Interno, è consigliere per la Giustizia e gli affari interni nella Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea.

La vocazione jihadista dei foreign fighters e la risposta dell’UE

Se la cronaca e le inchieste giornalistiche ci hanno reso familiari termini quali jihad, califfato, foreign fighters, permane il problema di comprendere a fondo le ragioni di chi, pur cresciuto nelle società europeee secondo i loro valori, sceglie la strada del terrorismo. Come èpossibile elaborare una efficace strategia di prevenzione e contrasto di questi fenomeni, a livello sia nazionale che europeo, senza prima capire chi sono queste persone e perché siamo divenuti loro bersagli? E ancora, cosa si può fare e, soprattutto, cosa si sta facendo a livello europeo e nazionale per combattere il fenomeno?

Contenere l’estremismo. Le misure dell’UE contro la minaccia dei foreign fighters

Alle molte minacce del terrorismo internazionale si aggiunge ora quella rappresentata dai foreign fighters. Per contrastarla occorre un’azione coordinata e decisa di tutti i paesi membri dell’UE sulla quale, da ultimo, si è concentrato il Consiglio dei ministri degli Affari interni dell’UE tenutosi il 9 ottobre scorso.

La lotta della UE alla tratta dei migranti

Sebbene la problematica del traffico di esseri umani e della sua organizzazione e gestione da parte di gruppi di criminalità organizzata sia già stata cristallizzata sul piano della cooperazione internazionale multilaterale da più di un decennio, solo negli ultimi anni l’Europa si è dotata degli strumenti normativi necessari ad affrontare un fenomeno che ha assunto, via via, dimensioni enormi e un carattere pressoché strutturale. Sul piano concreto, però, in cosa si è tradotto l’enorme potenziale normativo sovranazionale messo in campo?