Maurizio Landini

Maurizio Landini

è segretario generale della CGIL.

La centralità del lavoro come fondamento di un nuovo modello di sviluppo

La crisi che stiamo vivendo non ha precedenti. Infatti, a quella del 2007-08 dalla quale non tutti i paesi europei erano usciti, ha fatto seguito la diffusione della pandemia. Proprio questa drammatica vicenda rappresenta l’ammissione più esplicita del fallimento dell’attuale modello di crescita che ha portato a un approfondimento delle diseguaglianze tra le persone e alla rottura degli equilibri e dei rapporti con la natura. Siamo davvero nel pieno di una crisi sistemica: c’è un’emergenza sanitaria e, al tempo stesso, precipita la situazione economica e sociale che si intreccia con una altrettanto grave crisi ambientale.

La crisi dei lavoratori e dei loro diritti

La crisi sta colpendo duramente il lavoro, sia nel senso di un drammatico aumento della disoccupazione, sia in quello del peggioramento delle condizioni di lavoro. Allo sfilacciamento dei diritti dei lavoratori cui abbiamo assistito negli ultimi anni occorre reagire, non solo risolvendo i problemi più urgenti attraverso la riforma degli ammortizzatori sociali e il ripristino dell’autorità salariale e normativa della contrattazione, ma soprattutto interrogandosi sulle scelte che sottendono il sistema produttivo attualmente in vigore e sul ruolo che in esso deve avere la rappresentanza dell’interesse pubblico e dei lavoratori.