Marino Niola

Marino Niola

insegna Antropologia dei simboli all’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”

Tra bread e spread. La nuova etica del consumo

La crisi economica, che ha profondamente modificato le abitudini, anche alimentari, degli italiani, sta determinando la nascita di una nuova etica del consumo all’insegna di sobrietà, frugalità, sostenibilità e leggerezza. Il low cost si è trasformato da necessità in virtù e si sono riscoperti i vantaggi di una dieta povera, come quella mediterranea, ma ricca di rimandi dalla forte valenza simbolica. E il rilancio di usi e costumi tipici dei nostri nonni passa per la rete, chiudendo un circuito, solo all’apparenza paradossale, che unisce passato e futuro.

Le primarie del fast food: kebab vs. Big Mac

Il cibo ha anche una valenza politica, come dimostra la cosiddetta “guerra del kebab” condotta nella primavera del 2009 da un consigliere regionale della Lega Nord, campagna deprecabile sia per la sua carica xenofoba che per la sua mancanza di senso storico. Il cibo è infatti quanto di meno autoctono ci sia, frutto com’è di mescolanze e prestiti, e la cucina è per defi nizione etnica e meticcia. Di fronte all’alternativa secca “kebab vs. Big Mac” allora non sarebbe meglio andare oltre il ring digitale del villaggio globale e scegliere ad esempio la pizza napoletana, cibo che più di ogni altro riesce a coniugare i tempi del fast con il gusto dello slow?