diplomatico di carriera, è stato ambasciatore in Iran dal 2003 al 2008.
In Iran si è verificata un’inedita fusione tra rivoluzione e religione. E ciò grazie allo sciismo, che è una religione per sua natura contestatrice e non necessariamente conservatrice. La forma che il regime ha assunto negli anni non può però essere definita pienamente teocratica, tanto meno essa può essere annoverata fra le democrazie, malgrado l’Iran presenti elementi di entrambi i modelli.