Geminello Preterossi

Geminello Preterossi

insegna Filosofia del diritto e Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno.

Chi nega la politica

Il presupposto di ogni democrazia rappresentativa è che chi è governato possa riconoscersi in chi lo governa. Il successo del M5S, che ha come fondamento teorico proprio l’eliminazione della rappresentanza, è dovuto in parte alla sua capacità di intercettare alcune legittime richieste dell’elettorato che il PD ha trascurato e che la sinistra, affinando la sua capacità di ascolto della società, dovrebbe fare proprie. Per riaffermare il valore della politica occorre recuperare un forte senso della rappresentanza democratica e il coraggio di un’appartenenza di sinistra, che si incarna nel tenere fede ad alcuni valori irrinunciabili, come la vicinanza al proprio popolo e l’attenzione alle sue istanze, la lotta al neoliberismo e alle disuguaglianze, la tutela di disoccupati e precari e il rispetto dell’autodeterminazione degli individui.

Spettri di democrazia

Quella che si sta espandendo nel web è vera democrazia? Oppure è solo una sua illusione, che si esaurisce in una sorta di “democrazia emotiva virtuale”, che alla prova dei fatti risulta ininfluente sulla reale agenda politica e che è soggetta più di quanto si creda a manipolazioni di stampo populistico? La stessa mediatizzazione della politica rischia, più che approdare a una vera partecipazione, di degenerare in demagogia, come è avvenuto negli ultimi vent’anni in Italia. Per porvi rimedio bisogna che la politica più solida lanci dei segnali forti, sostanziali e simbolici, evitando di ripiegarsi su se stessa.

Tecnico

Qualsiasi decisione per la tecnica è una decisione politica. Cioè non è neutra. Le competenze – importanti, ma che in qualche modo dovrebbero essere un presupposto minimo ovvio dell’attività di governo – non sono sufficienti a determinare un’intrinseca e sostanziale legittimazione politica, tantomeno in una democrazia.