Graziella Priulla

Graziella Priulla

insegna Sociologia dei processi culturali all’Università di Catania

Sapere/Saperi

È noto che il tumultuoso sviluppo delle tecnologie ha fatto in modo che le società contemporanee dipendano più che mai dalla conoscenza. Tutto o quasi, nel nostro mondo, è legato al modo con cui i saperi – al plurale – vengono prodotti, diffusi, applicati. È un desiderio di miglioramento spirituale, è un sintomo di creatività culturale, è la possibilità di competere nel mercato globale. Considerare l’istruzione un investimento e un valore è la premessa per qualunque scelta politica che miri a un progresso civile e a una crescita sostenibile.

Scuola e democrazia: un nesso da reinventare

Esiste uno spread che non riguarda la finanza, bensì lo stato culturale dei giovani italiani. Cresciuti in una società consumistica che ha scelto di non investire sull’istruzione, hanno perso il senso dell’utilità di un bagaglio culturale personale, costretti in una scuola minata dalle continue ristrutturazioni interne. Se lo smarrimento della scuola è sintomo dello smarrimento del paese, combattere l’impoverimento intellettuale non può essere questione esclusiva degli addetti ai lavori, ma deve interessare tutti.


Donne in trappola

La disoccupazione femminile nel Mezzogiorno italiano ha raggiunto ormai cifre estremamente preoccupanti; le probabilità di trovare un lavoro per le giovani donne meridionali, anche con un titolo di studio elevato, si sono sostanzialmente azzerate. Ma dietro ai freddi numeri, che lasciano spesso indifferenti, vi sono persone in carne e ossa, che si sentono tradite, che vivono solo disincanto e disperazione. Centinaia di migliaia di donne, che hanno tante facce ma nessuna voce.

Scuola e democrazia: un nesso da reinventare

Esiste uno spread che non riguarda la finanza, bensì lo stato culturale dei giovani italiani. Cresciuti in una società consumistica che ha scelto di non investire sull’istruzione, hanno perso il senso dell’utilità di un bagaglio culturale personale, costretti in una scuola minata dalle continue ristrutturazioni interne. Se lo smarrimento della scuola è sintomo dello smarrimento del paese, combattere l’impoverimento intellettuale non può essere questione esclusiva degli addetti ai lavori, ma deve interessare tutti.

Risvegliamo l’intelligenza collettiva

I giornali e le tv hanno dato risalto alla manifestazione del 13 febbraio nelle grandi città: Roma e Milano, poco più. Catania è stato uno di questi luoghi: la dolce mattinata siciliana si è riempita delle sciarpe bianche, degli allegri richiami, dei gesti colorati di parecchie migliaia di persone che in questa processione laica si sono riprese le strade e le piazze... | di Graziella Priulla