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I nodi irrisolti del Piano casa

L’approvazione del Piano casa da parte del governo lascia irrisolte diverse importanti questioni. Manca ancora, infatti, una legge per il governo del territorio fondato sulla collaborazione fra Stato, Regioni ed enti locali; così come sono assenti provvedimenti efficaci in materia di politica abitativa in grado di soddisfare una domanda inconciliabile con le attuali condizioni di mercato.

La qualità del "prodotto casa"

Efficienza energetica, certificazione delle prestazioni energetiche degli edifici, sostenibilità ambientale, interoperabilità: sono queste alcune delle grandi novità che negli ultimi anni hanno coinvolto il settore delle costruzioni, generando un importante volano di innovazione e aprendo la strada ad una sempre maggiore attenzione al “prodotto casa”.

Politiche abitative e fiscalità: analisi e prospettive

In un contesto come quello italiano, in cui il legislatore ha tradizionalmente favorito, attraverso la leva fiscale, l’acquisto di case per abitazione principale, si è venuto a creare un mercato immobiliare che, soprattutto in relazione alle locazioni, mostra caratteristiche di frammentazione, rigidità e scarsa trasparenza. Si è così ingenerato un fenomeno nuovo, il disagio abitativo, che l’intervento tributario non è in grado di risolvere. Esso richiederebbe invece una correzione delle politiche abitative e un ripensamento dei provvedimenti in materia di housing sociale.

 

L'architettura contemporanea e lo stato superficiale delle cose

In una nuova visione di social housing l’architettura contemporanea deve superare i modelli tradizionali di insediamento abitativo, privilegiando l’elemento della mescolanza sociale e del rispetto della mobilità, integrando funzioni, attività produttive, commerciali e servizi, costituendo un melting pot in grado di attenuare le distanze sociali.

Neoriformismo e governo del territorio: la questione dell'edilizia sociale

La questione dell’edilizia sociale deve essere considerata una tematica centrale nel governo del territorio, non una problematica settoriale e residuale. Con il Piano casa la destra italiana ha mascherato un provvedimento di deregolamentazione urbanistica evocativo di un modello di sviluppo “mattoneinfrastrutture” destinato al variegato popolo delle villette e dell’edilizia borderline. L’edilizia sociale non può essere considerata qualcosa in più rispetto ai dimensionamenti, ma una dotazione territoriale, secondo la definizione che se ne dà in sede europea. È necessario recuperare l’edilizia pubblica, ma soprattutto è indispensabile un programma coraggioso di affitti low cost.

Governare la trasformazione. Un nuovo riformismo per la città contemporanea

I caratteri della città contemporanea, aggregato di individui che condividono problemi più che sentimenti di identificazione etnico-culturale o di appartenenza politica e religiosa, rendono inadeguati l’approccio tradizionale dell’urbanistica al governo del territorio e le regole attualmente vigenti. Il governo del territorio nel contesto attuale richiede soprattutto la valorizzazione delle sue specificità e del contributo di tutti gli attori che vi operano.

Piano casa, rilancio dell'economia e politiche di governo del territorio

Il principio di sussidiarietà ha profondamente trasformato il profilo dei rapporti tra le istituzioni. Anche in tema di politiche urbanistiche l’iniziativa di una pluralità di soggetti, associazioni, cooperative, imprese non profit e singoli individui deve rappresentare il presupposto per una trasformazione profonda delle politiche di governo del territorio.