Il punto di partenza

Di Peppino Caldarola Venerdì 07 Settembre 2018 11:39 Stampa

Pubblichiamo nelle pagine successive lo scambio di lettere fra Giuliano Amato e Massimo D’Alema che pose le basi culturali per la nascita della rivista che state leggendo.
Era il 2001, l’anno della sconfitta elettorale dell’Ulivo nelle elezioni vinte per la seconda volta da Silvio Berlusconi. Alle spalle della neonata rivista c’era stata tre anni prima l’irruzione della Fondazione Italianieuropei, cui nel febbraio del 1998 Amato e D’Alema avevano dato vita riunendo intorno ad essa molti intellettuali della sinistra e no. Il 1998 poi portò, verso l’autunno, alla crisi del governo Prodi e alla nascita del governo D’Alema, il primo esecutivo guidato da un ex comunista, con Giuliano Amato ministro delle Riforme istituzionali. Fu, quel 1998, un anno importante, ma anche un annus horribilis, perché la crisi del governo Prodi trascinò con sé, e trascina tuttora, dietrologie attorno a fantomatici complotti che avrebbero intralciato la strada del professore bolognese fino all’exitus del suo governo.

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