Paura

Di Nadia Urbinati Giovedì 07 Settembre 2017 10:57 Stampa

Le due più importanti decisioni democratiche del 2017 – la Brexit e l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca – sono state dominate dalla retorica della paura: dell’immigrazione nel primo caso, e del declino del benessere senza apparente via d’uscita nel secondo. Una retorica alimentata ad arte dai politici e dagli esperti di comunicazione per conquistare l’audience e rastrellare voti. La paura del terrorismo islamico, e quella più indistinta di essere invasi dai disperati che giungono alle nostre porte, domina l’opinione pubblica e le politiche dei governi nei paesi occidentali. Complici gli effetti di quella che è la più distastrosa e lunga crisi economica dopo la Grande depressione, la paura può essere cattiva consigliera. Come dimenticare le descrizioni manzoniane della folla affamata e inferocita che assaltava i forni o di quella debilitata dalla peste che favoriva il contagio reagendo irrazionalmente alla paura del contagio?


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