Che Eva colga di nuovo la mela

Di Stefania Ruggeri Martedì 03 Settembre 2013 14:29 Stampa

La crisi economica in cui siamo immersi ha già influito negativamente sulle abitudini alimentari e sugli stili di vita degli italiani, con possibili serie ripercussioni – purtroppo non ancora del tutto misurabili – sul loro stato di salute. A pagarne di più le spese potrebbero essere le donne delle fasce di popolazione più deboli, che mal alimentate e con abitudini poco salutari metterebbero a maggior rischio le loro future gravidanze e la salute dei loro figli. Mettere le donne in età fertile al centro dei programmi di educazione nutrizionale e delle politiche sanitarie potrà creare un argine agli effetti negativi della crisi: una garanzia per la salute delle generazioni future e un volano per la maggiore consapevolezza dell’importanza della buona alimentazione e di sani stili di vita. Le donne sono o possono diventare vere portatrici di salute.

 

 

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