Il silenzio dell'Unione sulle violazioni dei valori comuni

Di Cesare Pinelli Lunedì 14 Gennaio 2013 14:27 Stampa

Le gravi violazioni dei diritti democratici verificatesi negli ultimi anni in Ungheria e in Romania non sono state sufficienti a sollecitare, da parte delle istituzioni dell’Unione, l’attivazione di procedure e sanzioni. Il preoccupante silenzio dell’UE solleva alcuni paradossi e dubbi, tra i quali il provocatorio quesito se a questo punto ci si debba aspettare un intervento da parte dell’ormai vecchio Consiglio d’Europa piuttosto che dall’Unione stessa.

La rivista è disponibile nelle edicole e nelle librerie delle principali città, oppure è possibile sottoscrivere un abbonamento, qui tutte le informazioni.