Gli obiettivi della “via Zapatero” e il futuro della sinistra

Di José Luis Álvarez Giovedì 14 Ottobre 2010 15:56 Stampa
Gli obiettivi della “via Zapatero” e il futuro della sinistra Disegno: Serena Viola

Il primo mandato di Zapatero può essere definito come quello della vittoriosa “resistenza” agli attacchi dell’opposizione conservatrice. Sebbene bloccato dalla destra in due delle sue iniziative – i negoziati con l’ETA e lo Statuto di autonomia catalana – egli è stato in grado, grazie alle sue notevoli abilità tattiche, non solo di ottenere grandi successi in materia di diritti civili, ma anche di sconfiggere nuovamente la destra nel 2008. Il suo secondo mandato è invece segnato dall’economia, un settore molto lontano dagli interessi di Zapatero. Quello che oggi sembra essere causa dell’incapacità del premier spagnolo di generare fiducia nelle sue politiche e nella sua leadership è sintomatico invece di un problema più generale della sinistra: l’assenza di proposte di natura economica all’interno dei programmi di alternativa politica e nelle idee dei progressisti. Si è così perduta l’occasione offerta dalla crisi di sconfiggere le idee conservatrici.

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