Il lavoro nel secolo postfordista: da rimosso a centrale?

Di Mimmo Carrieri Giovedì 14 Ottobre 2010 14:20 Stampa
Il lavoro nel secolo postfordista: da rimosso a centrale? Disegno: Serena Viola

La crisi economica sembra aver riportato il tema del lavoro, delle sue insicurezze, insoddisfazioni e conflittualità, al centro delle preoccupazioni dei cittadini italiani. L’illusione che il superamento del taylor-fordismo potesse dare vita ad una società post conflittuale, in cui fosse possibile lavorare meglio e con minori problemi, è stato in parte smentito dai fatti, e si è assistito, al contrario, ad un complessivo peggioramento delle condizioni sociali dei lavoratori. Come possono le forze del centrosinistra misurarsi compiutamente con la domanda di certezze e di maggiore qualità del lavoro che proviene dalla società?

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