Nel corso degli ultimi trent’anni la pratica relativa alla proprietà intellettuale dei ricercatori ha subito profonde trasformazioni. Le università si sono occupate sempre più frequentemente di attività legate alla commercializzazione dei risultati della ricerca, sotto forma di vendita e di concessione di licenze di brevetto. Il cambiamento ha complessivamente costretto gli atenei a rivedere il proprio ruolo nella società e nel tessuto industriale, oltre che le proprie modalità di azione e interazione con i soggetti esterni, includendo industria e imprenditoria fra gli stakeholders fondamentali delle proprie attività. Dopo qualche decennio di sperimentazioni, si è oggi in grado di fare il punto della situazione, individuare una serie di criticità diffuse e ispirarsi alle best practices internazionali.