Per un efficace contrasto alla radicalizzazione jihadista

Di Andrea Manciulli Venerdì 30 Dicembre 2016 17:08 Stampa

La sfida a Daesh e al minaccioso terrorismo di matrice jihadista va condotta senza indugio e senza risparmiarsi, non solo rafforzando le tradizionali misure di contrasto e repressione ma anche dotando l’Italia di una normativa all’avanguardia, capace di intervenire preventivamente sul fenomeno. Daesh è qualcosa di inedito nel quadro delle organizzazioni terroristiche del passato. Esso punta a fare proseliti attraverso forme di radicalizzazione che potranno essere arginate con decise risposte culturali, in assenza delle quali, la rabbia sociale e la crisi economica rischiano di sostenere e alimentare la diffusione del fondamentalismo jihadista e accrescere il numero dei suoi promotori.

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